ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera."
(Alda Merini, "Vuoto d’amore", 1991)
"come il Vento
di Primavera"
acrilico su tela, cm. 40x30 ©raffaelladivaio
Bentornata, Signorina Primavera.
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